7. LA TUTELA DELL’AMBIENTE

7.1 Problemi dell’acqua

E se restassimo tutti a secco?

Il 17 giugno l’Onu celebra la Giornata internazionale contro la siccità. Il motivo? Sette milioni di morti all’anno. La mancanza di acqua è ormai l’emergenza numero uno del pianeta che mette più a rischio il nostro futuro. E non è affatto soltanto un problema del Terzo mondo. Secondo i dati recenti, ogni anno cadono sulla Terra 113 mila miliardi di metri cubi di pioggia. Nonostante questo, nel mondo una persona su cinque ha sete, e nei prossimi 20 anni l’acqua a disposizione di ogni essere umano diminuirà di un terzo. Il problema vero è la cattiva gestione delle risorse idriche. Il 70 per cento dell’acqua viene utilizzato per irrigare i campi, il resto per case e industrie. E gli sprechi sono enormi ovunque. Anche perché il prezzo dell’acqua è bassissimo. Ma lo sperpero di “oro blu” inizia ancora prima che si aprano i rubinetti. Gli acquedotti ridotti spesso a un colabrodo “si bevono” il 30 per cento dell’acqua, che se ne va a causa delle tubature che perdono. Nei Paesi poveri la situazione è ancora più drammatica e le cose peggioreranno perché la popolazione aumenta, i consumi pure, e l’acqua disponibile è sempre la stessa.

Al problema della mancanza di acqua come risorsa naturale si aggiungono i disastri causati dall’attività di uomo: la contaminazione di corsi d’acqua e di mari provocati dagli sversamenti di petrolio in mare a seguito di incidenti che si verificano durante il trasporto marittimo, i ripetuti incidenti con le piattaforme petrolifere, l’assenza o il malfunzionamento degli impianti di depurazione delle industrie che ogni volta causano danni spesso irreversibili, ad esempio moria di fauna e flora acquatica.

A molti occidentali sembra inverosimile e da scenario per un film apocalittico – una guerra per il controllo dell’acqua, invece che per il petrolio, ma è già in corso e nel fututo non tanto remoto l’acqua potabile potrà diventare un bene solo per chi potrà permettersi il lusso di pagarla.

Аdottato da Donna Moderna

Glossario

Emergenza f. – непредвиденное/чрезвычайное обстоятельство
Siccità f. – сухость, засуха
Gestione f. – управление, руководство, распределение
Risorse idriche f. pl. – гидроресурсы, водные ресурсы
Irrigare - орошать
Spreco m. – трата, разбазаривание
Sperpero m. – расточение, растрата
Acquedotto m. – водопровод
Bene m. – благо, достояние
Contaminazione m. – заражение, загрязнение
Sversamento m. – сброс (экологически вредных отходов)
Verificarsi – происходить, обнаруживаться
Piattaforma f. petrolifera – нефтяная платформа
Malfunzionamento m. – повреждение, неполадка, отказ
Depurazione f. – очищение, очистка
Irreversibile agg. – необратимый
Potabile – годный для питья

Esercizi
Rispondere alle domande sul testo.

  1. Perché è stato importante istituire la Giornata internazionale contro la siccità?
  2. Qual è il problema principale perché l’umanità rischia di rimanere a secco?
  3. In che modo si può diminuire lo sperpero delle risorse idriche?
  4. Quali sono gli esempi dei crimini contro l’oro blu?
  5. Pare verosimile che in futuro ci siano le “guerre dell’acqua”? Perché?
  6. Quali misure possono essere prese per la protezione dell’acqua?

Trovate i sinonimi (possono esserci più di uno).

Mancanza recente persona aumentare ripetuto
emergenza pioggia povero incidente

Essere umano, carenza, bisognoso, aggiungersi, frequente, insufficienza, allarme, individuo, precipitazione, crescere, disastro, ultimo, problema, numeroso, del Terzo mondo, difficoltà, aggiornato, catastrofe

Trovate nel testo gli aggettivi derivati da:

acqua(2) mare industria dramma problema Occidente petrolio che si può bere apocalisse natura

Formate i sostantivi dai verbi seguenti.

causare minacciare
seccare mancare
gestire contaminare
utilizzare sprecare
sperperare ridurre
morire consumare

Modificate le frasi, usando il Periodo Ipotetico.

  1. Si celebra la Giornata internazionale contro la siccità perché l’umanità non è sensibile ai problemi della mancanza di acqua.
  2. Non sappiamo gestire bene le risorse idriche, perciò ne sprechiamo molte inutilmente.
  3. Il prezzo dell’acqua è bassissimo, perciò la sperperiamo senza sensi di colpa.
  4. Gli acquedotti sono spesso ridotti a un colabrodo, perciò “si bevono” il 30 per cento dell’acqua.
  5. Non esiste il modo sicuro per estrarre e trasportare il petrolio in mare, perciò gli incidenti comportano spesso danni irreversibili.
  6. Non realizziamo che l’acqua è il bene primario e unico, perciò lo diamo per scontato.
  7. Gli impianti di depurazione delle industrie spesso scaricano acque nere, che comporta la moria di fauna e flora acquatica.

7.2. Energia nucleare

Scorie radioattive

L’incidente accaduto nell’86 alla centrale atomica di Chernobyl, in Ucraina, e il suo strascico di morti e malattie sembrano ormai lontani. Ma il problema nucleare è tutt’altro che risolto. Tra 500 anni si esaurirà il carbone, tra 100 il petrolio. È normale che molti Paesi puntino su una fonte di energia praticamente inesauribile, quella atomica. Ed è normale anche che aumentino sempre più le scorie radioattive prodotte dalle centrali. Per smaltirle in modo sicuro servirebbero investimenti enormi, che nessuno fa. In Italia ci sono 55 mila metri cubi di rifiuti nucleari, la poco piacevole eredità lasciata dalle quattro centrali chiuse dopo il referendum dell’87. Spiega un professore di Fisica dell’Università La Sapienza di Roma: Esistono due tipi di scorie: quelle a bassa radioattività, per esempio i macchinari delle centrali non più utilizzate, e quelle ad alta radioattività, come residui della scissione nucleare. Le prime, a cui appartiene la maggior parte delle scorie italiane, restano radioattive per 300 anni. Ma se vengono trattate nel modo giusto, cioè frantumate e poi cementate in bidoni ben isolati, perdono la loro pericolosità. Quelle altamente radioattive, invece, contengono sostanze come lo stronzio e il cesio, che restano radioattive anche per un milione di anni. Vengono imprigionate in lastre speciali e sotterrate in siti appositi. Con il tempo, però, il loro involucro rischia di deteriorarsi e il contenuto può contaminare i terreni e le falde dell’acqua. Con il rischio di provocare tumori, leucemie, malattie al cuore e ai polmoni.

Аdottato da Donna Moderna

Glossario

Scorie f. pl – отходы
Centrale f. atomica – атомная станция
Strascico m. – след, последствия
Puntare su qc. – делать ставку
Fonte f. – источник
Smaltire – перерабатывать (отходы)
Rifiuti m. pl – отходы, мусор
Residuo m. – остаток, остаточный продукт
Scissione f. – распад, деление
Trattare – обрабатывать
Frantumare – дробить, измельчать
Lastra f. – плита, пластина
Sotterrare – закапывать, захоранивать
Sito m. – место, местоположение
Involucro m. – оболочка
Deteriorarsi – портиться, приходить в негодное состояние
Contaminare – заражать
Falda f. – слой, пласт, фалда
Tumore m. – рак (мед.)

Esercizi
Rispondere alle domande sul testo.

  1. Perché si punta sull'energia nucleare come possibile soluzione del problema energetico?
  2. In quali due gruppi si suddividono i rifiuti nucleari?
  3. Come vengono trattati le scorie ad alta radioattività?
  4. Con tempo quali pericoli ci si può aspettare dalle scorie ad alta radioattività?

Trovate i sinonimi (possono esserci più di uno).

scorie puntare su smaltire sito
strascico nucleare contaminare

Trattare, rifiuti, scia, atomico, scegliere, zona, luogo, catena, residui, fare conto su, inquinare, posto.

Discussione. Riflettete e rispondete alle domande, argomentandole.

  1. Secondo voi l’energia nucleare è davvero la fonte più sicura e meno inquinante come dicono gli scienziati?
  2. Quali sono i problemi e i pericoli maggiori dell’utilizzo dell’energia atomica?
  3. Se poteste, scegliereste per vivere un paese che punta sull’energia rinnovabile, oppure un paese che punta sull’energia nucleare?

7.3. Emergenza rifiuti

I rifiuti sono un prodotto inevitabile della società dei consumi e del nostro stile di vita sempre più orientato all’usa e getta. Il problema della raccolta dei rifiuti è così diventato uno dei problemi più scottanti della nostra società.

I rifiuti possono finire: nelle discariche o negli inceneritori con il rischio di provocare l’inquinamento del suolo, dell’aria e delle falde acquifere, oppure possono essere riciclati cioè le le materie prime della carta, della plastica, del vetro e delle lattine sono trasformate e riutilizzate, salvando così molte risorse naturali.

È bene, quindi, non buttare indistintamente tutti i rifiuti nello stesso cassonetto ma abituarci a fare una raccolta differenziata dei rifiuti.

Infatti il vetro, la carta, la plastica, l'alluminio, recuperati dai cassonetti o campane, arrivano in apposite ditte che li lavorano fino a tornare ad essere materie prime pronte ad essere lavorate e riutilizzate.

Ed è per questo che tutti dovremmo abituarci a differenziare i rifiuti. Questo piccolo ma importante gesto da parte di tutti noi, oltre a rispettare la natura (quanti alberi si salverebbero!) eliminerebbe parte dell'inquinamento atmosferico, provocato da discariche e inceneritori.

È bene ricordare, inoltre, che la discarica non è un "pozzo senza fondo": dopo alcuni anni si trasformerà in una collina di veleni pronta a inquinare il terreno e le falde acquifere.

E gli inceneritori? Stanno lì a bruciare i rifiuti e ad emettere nell'aria tanti fumi neri bravi a inquinare l'aria, ad aumentare l'effetto serra e a produrre piogge acide. Non va trascurato poi il fattore economico: lo Stato spenderebbe meno soldi per costruire discariche e inceneritori e l’acquisto di nuove materie prime e i cittadini pagherebbero meno tasse sui rifiuti; è bene quindi che tutti noi ci abituiamo a fare una raccolta differenziata dei rifiuti per:

- poter riutilizzare le materie prime e risparmiare le risorse naturali;

- diminuire i rifiuti che vanno nelle discariche e negli inceneritori;

- ridurre l'inquinamento causato da discariche e da inceneritori;

- risparmiare l'energia necessaria alla produzione della materia prima;

- risparmiare soldi.

La carta: riviste, giornali, cartoncini, cartoni, imballi di carta ecc.

La carta si ottiene da fibre vegetali, inoltre per produrla occorre molta energia e molta acqua. Riciclandola tanti alberi non sarebbero abbattuti risparmiando così risorse naturali ed energetiche e la carta che si ottiene ha qualità e proprietà non inferiori a quelle della carta non riciclata.

La plastica: bottiglie, flaconi e fustini di detersivi ecc.

La plastica è un derivato del petrolio e primeggia come nemico della natura. Fa parte degli imballaggi più resistenti. Al riparo dalla luce può durare secoli. Il tempo di decomposizione di una bottiglia di plastica è da 100 a 1000 anni. Nelle discariche occupa molto spazio e se bruciata negli inceneritori può produrre sostanze molto pericolose.

Con la plastica riciclata si fabbrica e si “rifabbrica” di tutto, dalle pellicole alle piastrelle, alle panchine, ai tubi, ai sacchetti.

Il vetro: bottiglie, bicchieri, barattoli.

Il vetro si frantuma con facilità, ma non si distrugge, è considerato quasi indegradabile. Si può supporre che il tempo di decomposizione del vetro possa arrivare a 4000 anni. Ripulito, frantumato e rilavorato produce nuove bottiglie, nuovi barattoli.

L'impiego di rottame di vetro consente di risparmiare tanta energia necessaria per produrlo con le sole materie prime tradizionali. Ciò significa un risparmio equivalente a decine di migliaia di tonnellate di petrolio ogni anno.

L'alluminio: lattine di birra, aranciata, ecc.

L'alluminio è un materiale metallico che si ottiene dalla bauxite. È indispensabile in tanti campi, ma come tutte le risorse naturali, non è inesauribile. Recuperando le lattine di alluminio si risparmia bauxite e molta dell'energia necessaria per produrre alluminio nuovo.

Le pile: pile delle radioline, delle torce, batterie di auto.

Anche se scariche, racchiudono sostanze inquinanti dannose che, se dispersi nell'ambiente, possono inquinare gravemente il suolo e le acque. Per questo motivo, dopo l'uso, le pile devono essere messe in appositi contenitori. Successivamente le pile vengono rinchiuse in blocchi di cemento, per evitare qualsiasi dispersione nell'ambiente delle sostanze nocive che contengono.

Glossario

Discarica f. – свалка; discarica a cielo aperto – свалка под открытым небом
Inceneritore m. – мусоросжигательная печь
Lattina f. – жестяная (консервная) банка
Cassonetto m. – контейнер для мусора
Differenziare – зд.: разделять
Emettere – выпускать
Imballo m. – упаковка
Fibra f. – волокно
Abbattere – вырубать (о деревьях)
Derivato m. – производный продукт
Decomposizione f. – разложение
Batteria f. di auto – аккумулятор
Frantumare – дробить, измельчать
Rottame m. – бой стекла
Bauxite f. – боксит

Esercizi
Rispondete alle domande.

  1. Qual è il danno principale che fa all’ambiente la società dei consumi?
  2. Quali sono i tre possibili modi per trattare i rifiuti?
  3. Quali sono i rifiuti che devono essere differenziati?
  4. Dite quali sono i vantaggi della raccolta differenziata.
  5. Perché è importante raccogliere e riciclare la carta?
  6. Quali oggetti di plastica possono essere riciclati e perché è importante farlo?
  7. Perché è indispensabile riciclare prodotti di vetro?
  8. Recuperando i prodotti di aluminio, quali vantaggi per la natura si ottiene?
  9. Perché è assolutamente da evitare che le pile di disperdano nell’ambiente?

Abbinate alle definizioni il termine adeguato.

1. Le precipitazioni contenenti particelle, gas e acidi vari Ecologia
2. Spazio che circonda una cosa o una persona e in cui questa si muove o vive Energie rinnovabili
3. Luogo, spazio dove vengono depositati i rifiuti solidi urbani Raccolta differenziata
4. Fenomeno naturale da cui dipende la temperatura della superficie terrestre, dovuto alla presenza nell’atmosfera di vari gas Materia prima
5. Separare i rifiuti a seconda del materiale di cui sono fatti Discarica
6. Oggetti e prodotti di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via Ambiente
7. La sostanza che serve alle industrie per le lavorazioni Usa e getta
8. L’insieme dei fattori biologici ma anche di scienze che si occupano di problemi dell’ambiente naturale Effetto serra
9. Le forme di energia prodotte da fonti di energia derivanti da particolari risorse naturali Risorse naturali
10. Tutte le fonti alimentari, minerarie, idriche ed energetiche disponibili sulla Terra per l'uomo e a lui utili Piogge acide

Riflettete e rispondete alle domande. Fate una piccola discussione.

  1. Pensate che nel nostro paese la raccolta differenziata si faccia bene?
  2. Perché molte persone non fanno la raccolta differenziata?
  3. Che cosa fareste per sensibilizzare la coscienza dei cittaditi verso la raccolta differenziata?
    (le campagne pubblicitarie a grande impatto, le multe salate, le tasse alte sui rifiuti, ecc.)
  4. Voi personalmente fate la raccolta differenziata e se no perché?

Traducete.

  1. Защита окружающей среды – первоочередная задача современного общества.
  2. Очень важно задуматься над тем, как деятельность человека влияет на окружающую среду.
  3. Построить АЭС – полдела, необходимо также позаботиться о том, что делать с радиоактивными отходами.
  4. Раздельный сбор мусора – показатель цивилизованного подхода к решению проблемы с отходами, а также экономии природных ресурсов.
  5. Природа – не бездонный колодец, из которого можно только брать, необходимо экономить природные ресурсы, которые являются условием выживания наших детей и внуков.
  6. Последствия аварий на АЭС часто ведут к необратимым последствиям, поэтому важно развивать использование альтернативных и возобновляемых источников энергии.
  7. Прежде чем потратить литр воды, необходимо подумать, что есть страны, где дети и женщины ходят за водой за десятки километров.
  8. Население на планете увеличивается, а ресурсы истощаются, мы не имеем права тратить их впустую.
  9. Вырубки лесов, свалки под открытым небом, загрязнение рек, озер и морей и воздуха приводят к ухудшению экологии, а, следовательно, и к потере здоровья.
  10. Необходимо, чтобы мы чаще задумывались над фразой, приписываемой одному из индейских вождей: «Только после того, как последнее дерево будет срублено, только после того, как последняя река будет отравлена, только после того, как последняя рыба будет поймана, только тогда вы поймете, что деньги нельзя есть».