Esercizio 1. Completate le frasi con la forma corretta del passato prossimo o l’imperfetto.
1. Giorgio ieri non (andare) a lavorare, perché (avere) la febbre. 2. Laura e Giovanna non (venire) alla nostra festa, perché non (conoscere) l’indirizzo. 3. Io e mia moglie ieri sera (essere) stanchi, così (rimanere) a casa. 4. Il mio treno (essere) in ritardo, e così per passare il tempo (fare) alcune telefonate. 5. (Andare) a comprare il dentifricio, ma il negozio (essere) chiuso. 6. (Comprare) il pane, per caso? – No, non (avere) i soldi. 7. Quella giacca (costare) troppo, per questo non (comprare) . 8. Quando (entrare) in casa, la mamma (apparecchiare) la tavola. 9. Ieri sera ti (aspettare) fino a mezzanotte: perché non (venire) ?
Esercizio 2. Completate le frasi con la forma corretta del passato prossimo o l’imperfetto.
1. Quando loro (sapere) che la mamma (stare) male (partire) subito. 2. Stamattina (io – telefonare) a casa tua: mi (rispondere) tua madre e mi (dire) che tu non (esserci) . 3. (Loro – capire) subito che non (esserci) nulla da fare. 4. Quando (noi – andare) a trovarlo, (lui – essere) ancora a tavola. 5. Quando loro (entrare) noi (ascoltare) la musica. 6. Io (mangiare) prima, perché (avere) molta fame. 7. Stamattina, quando Paolo (venire) a prendermi per andare a scuola io non (essere) ancora pronto. 8. Io (conoscere) Maria quando tutti e due (frequentare) l’Università di Perugia. 9. Quando io (sapere) ho saputo che lei (essere) era malata (andare) sono andato subito a trovarla. 10. Ieri mentre (io – studiare) , (arrivare) la mia fidanzata. 11. Mentre (lui – parlare) al telefono, (sentire) un rumore strano. 12. Giovanni (prendere) l’ombrello perché (piovere) . 13. Quando Mario (partire) per la Germania, non (avere) ancora dieci anni. 14. Ieri sera, mentre io (passeggiare) sotto casa mia, (incontrare) un amico. 15. Quando tu (entrare) in casa, io ancora (lavorare) . 16. Franca (andare) a letto molto presto perché (essere) molto stanca. 17. Maria non (venire) perché (dovere) studiare.
Esercizio 3. Completate con i verbi al passato prossimo o l’imperfetto.
1. Ieri sera Paola non (uscire) perché (avere) mal di testa. 2. Mentre Elisabetta (bere) un caffè, Franco (mangiare) un gelato. 3. Mentre Luigi (aspettare) Anna, (leggere) tutto il giornale. 4. Mentre (io – tradurre) il testo, (arrivare) i miei amici. 5. Ieri mentre Paolo (uscire) dal lavoro (vedere) Anna che (attraversare) la strada. 6. Quando (andare via) la luce, (noi – guardare) la TV. 7. Quando i genitori (tornare) a casa i bambini (dormire) già. 8. Maria (lasciare) il suo ragazzo perché (essere) troppo geloso.
Esercizio 4. Completate il paragrafo seguente con la forma corretta del passato prossimo o l’imperfetto.
Quando Lucia (svegliarsi) ieri mattina, (essere) stanca. Lei (stare) a letto per ancora dieci minuti, poi (alzarsi) . Lucia (fare) la doccia, ed (andare) in cucina per fare colazione. Non (esserci) pane, allora (mangiare) dei cereali. Poi (leggere) una rivista quando il telefono (suonare) . (Essere) la sua amica Maria. Maria (volere) andare a fare le spese. Lucia (dovere) fare i suoi compiti, però (fare) bel tempo, allora (decidere) di accompagnare Maria in città. (Andare) al loro negozio preferito dove (trovare) tante belle cose! Maria (comprare) un vestito di Valentino; Lucia (vedere) degli stivali eccezionali di Roberto Cavalli, ma non (avere) abbastanza soldi per comprarli, allora (partire) del negozio senza niente. (Essere) le cinque, e le due amiche (avere) sete. (Sedersi) in un caffè e (bere) un Cinzano o due. Dopo tre ore Lucia (tornare) a casa per finire quei compiti noiosi. (Lavorare) per venti minuti, ma (essere) troppo stanca e non li (finire) . (Addormentarsi) davanti alla TV alle nove e mezzo.
Esercizio 5. Completate le frasi col passato prossimo o con l’imperfetto.
1. (Loro – dovere) uscire, ma all’ultimo momento (cambiare) idea. 2. (Io – mangiare) i dolci che (essere) sul tavolo. 3. I ladri (rompere) il vetro e (entrare) nell’appartamento. 4. (Lui – dire) Non nulla, ma tutti (capire) che non (essere) soddisfatto. 5. (Loro – rimanere) in ufficio perché (dovere) finire il progetto. 6. Quando Anna (lavorare) in biblioteca non (guadagnare) molto. 7. (Noi – uscire) Non perché (essere) stanchi. 8. Io (portare) il vestito in lavanderia perché (essere) sporco. 9. (Io – regalare) a Mirella le scarpe blu perché per me (essere) strette. 10. (Noi – stare) proprio per uscire, quando (arrivare) i nonni. 11. (Io – ritrovare) gli occhiali che (credere) di avere perso. 12. (Loro – lasciare) quel posto perché non (avere) prospettive di carriera.
Esercizio 6. Completate il paragrafo seguente con la forma corretta del passato prossimo o l’imperfetto.
Ieri mattina (io – svegliarsi) alle sette come al solito. Fuori (nevicare) abbondantemente e per terra (esserci) già un metro di neve. Tutto (essere) bianco e all’improvviso (notare) che non (riuscire) a vedere le macchine parcheggiate nel cortile del palazzo: (essere) tutte coperte dalla neve. Allora (prepararsi) in fretta, (fare) la doccia, (fare) colazione tutto in un quarto d’ora, e (scendere) in cortile per liberare la mia macchina dalla neve. Mentre (spalare) , (accorgersi) di non avere con me le chiavi dell’auto. Allora di corsa (salire) su, (prendere) le chiavi e (tornare) giù. Ma mentre (essere) in casa, qualcuno (prendere) la mia pala, così quando (arrivare) non(trovare) la pala più. Per questo (dovere) dal mio vicino a chiedergli la sua; quando (suonare) il suo campanello lui (dormire) e non (essere) molto contento di vedermi. Comunque mi (prestare) la pala lo stesso e io (continuare) a spalare per venti minuti mentre la neve (cadere) senza sosta e lentamente (ricoprire) ogni cosa. Alla fine, (liberare) la macchina e (andare) al lavoro.
Esercizio 7. Completate il paragrafo seguente con la forma corretta del passato prossimo o l’imperfetto.
Il mese scorso Natalia (andare) in Italia. Lei (volere) vedere i suoi parenti in Sicilia. Quando (arrivare) alla stazione, lei (vedere) una bella gelateria. La gelateria (essere) molto invitante e dentro (esserci) molte persone. Natalia (sapere) che i gelati siciliani sono molto buoni e (avere) voglia di comprarne uno. Mentre lei (camminare) verso la gelateria, improvvisamente (sentire) la voce di sua zia che ripetutamente la (chiamare) . Natalia subito (smettere) di camminare ed (andare) verso la macchina dei suoi parenti. I parenti (prendere) le sue valigie e siccome (essere) già tardi, tutti (andare) a casa dove Natalia con sua sorpresa (trovare) un bel gelato al cioccolato pronto per lei!
Esercizio 8. Completate il paragrafo seguente con la forma corretta del passato prossimo o l’imperfetto.
La mattina dell’esame, Cristina (uscire) di casa presto perché (essere) un po’ nervosa. Cristina (avere) ancora un’ora prima dell’esame, e (decidere) di studiare ancora i suoi appunti. Mentre (leggere) attentamente, (essere) felice di vedere che (ricordare) tutto. L’ora (passare) velocemente e Cristina (correre) all’università. Là (incontrare) Roberto, con il quale (parlare) un po’. In seguito, loro (andare) a dare l’esame insieme. L’esame non (essere) troppo diffìcile e Cristina (fare) bene. Dopo l’esame, i ragazzi (decidere) di prendere qualcosa insieme. Loro (camminare) in centro e (entrare) in una paninoteca. Alla paninoteca (ordinare) un panino al prosciutto e anche un dolce per festeggiare il buon risultato all’esame!
PASSATO PROSSIMO VS TRAPASSATO PROSSIMO VS IMPERFETTO
Esercizio 1. Completate le frasi con il tempo opportuno (passato prossimo, trapassato prossimo) _____.
1. Quando (arrivare) a casa, la nonna (preparare) già il pranzo. 2. La donna (entrare) nella camera di suo figlio perché voleva vedere se lui (addormentarsi) . 3. Quando Giulia (sapere) che suo marito (tradire) , (lasciare) subito. 4. (Io – uscire) , quando tu mi (telefonare) . 5. Il professore (dovere) ripetere la spiegazione, perché alcuni studenti non (capire) . 6. Quando (noi – arrivare) all’aeroporto, il nostro aereo (partire) già. 7. Quando (noi – conoscersi) , tu non (finire) ancora l’università. 8. L’ultima volta che Anna (venire) a casa nostra, (notare) che (cambiare) pettinatura. 9. Quando (entrare) nel teatro, il primo atto (cominciare) già.
Esercizio 2. Completate le frasi con il tempo opportuno (passato prossimo, trapassato prossimo) _____.
1. Oggi finalmente Giovanni mi (rendere) il libro che gli (prestare) due mesi fa. 2. Adriano (trovare) il suo ombrello nel posto in cui lo (lasciare) . 3. (Leggere) il libro che mi (tu – consigliare) , ma non mi è piaciuto (piacere) . 4. Quando (arrivare) al giornale, (chiedere) ai miei colleghi se la sera prima (esserci) la riunione del comitato di redazione. 5. Quando (accendere) la televisione, la partita (finire) da pochi minuti. 6. (Io – entrare) appena nel mio ufficio quando il direttore mi (chiamare) . 7. Ieri non (venire) al cinema con voi, perché (vedere) già quel film. 8. (Io – dovere) cambiare il modem che (comprare) due giorni prima, perché non funzionava.
Esercizio 3. Completate le frasi con il tempo opportuno (passato prossimo, imperfetto, trapassato prossimo) _____.
1. Mio cugino (iscriversi) al conservatorio dopo che (lui – finire) l’università. 2. Luigi (rimettere) insieme i pezzi del vaso che (rompersi) durante il viaggio. 3. (Lei – riprendere) gli studi che (interrompere) prima di sposarsi. 4. (Loro – essere) senza chiavi e (rimanere) chiusi fuori fino all’arrivo di Luisa. 5. Perché non (tu – mettere) la camicia che (tu – comprare) ? 6. (Lui – fare) le sue obiezioni solo dopo che la riunione (finire) . 7. (Io – preferire) andare via perché (perdere) la pazienza. 8. Filippo era stanco e non (venire) anche se lo (loro – invitare) .
Esercizio 4. Completate l’articolo con i verbi al passato prossimo, all’imperfetto o al trapassato prossimo.
Ladro restituisce il bottino
È successo l’altro ieri, poco prima di mezzogiorno, Pietro L., 54 anni, è andato alla Banca Popolare di Milano. Dopo essere uscito dalla banca, l’uomo (salire) in macchina e (mettere) i soldi che (ritirare) in una borsa. Improvvisamente (sentire) un gran rumore-che (venire) da dietro la macchina. Lui (girarsi) e (vedere) un anziano signore che (cadere) a terra e (gridare) per il dolore.
Mentre Pietro lo (aiutare) ad alzarsi, un secondo uomo (salire) in macchina e (prendere) la borsa con i soldi. Ma il signor Pietro (accorgersi) che i due (essere) dei ladri e che lo appena (derubare) . Ne (bloccare) subito uno ma... sorpresa! La borsa era ricomparsa, intatta, al suo posto. Che cosa (succedere) ? Semplice: il secondo ladro, un attimo prima, (rimettere) nella macchina per aiutare il suo amico in difficoltà.
Esercizio 5. È la lettera di protesta che un gruppo di turisti ha scritto al direttore dell’agenzia che aveva organizzato il viaggio. Completate la lettera con i verbi al passato prossimo, l’imperfetto o il trapassato prossimo.
Una vacanza sfortunata
Egregio Direttore,
siamo appena ritornati da un viaggio in Thailandia organizzato dal Suo tour- operator lo scorso mese di dicembre. Il programma (comprendere) un soggiorno di due settimane a Phuket e qualche giorno a Bangkok. Purtroppo, però, la vacanza non (andare) come programmato. I problemi (iniziare) subito: quando (arrivare) all’albergo, (accorgersi) che non era vicino alla spiaggia come ci (voi - dire) al momento della prenotazione. Infatti, per andare al mare, ogni giorno (dovere) prendere un piccolo autobus che (passare) solo a orari prestabiliti e fare un viaggio di mezz’ora. Un altro fatto veramente spiacevole (succedere) la sera dell’ultimo dell’anno: dall’Italia (pagare) già il cenone di Capodanno, ma all’albergo (mangiare) solo patate e un po’ di verdure. Inoltre, la birra e il vino (essere) caldi e da pagare come extra. Quando (chiedere) spiegazioni, il direttore del Suo albergo a Phuket ci (rispondere) che non (essere) la colpa sua se in tutta l’isola non (esserci) l’elettricità per due giorni. Secondo lui, quel guasto (bloccare) tutto il lavoro del ristorante, che non (potere) preparare il cenone per noi. Poche ore più tardi (scoprire) che loro (togliere) l’elettricità solo al nostro albergo perché non (loro - pagare) la bolletta. La cosa peggiore, però (essere) la completa inefficienza del Suo corrispondente: dopo la prima accoglienza in aeroporto, (lui – sparire) e per tutta la durata del soggiorno non (noi – essere) a parlare con lui.
Non (noi – vedere) mai la Thailandia e speravamo di fare una vacanza da sogno. In realtà il nostro soggiorno si è trasformato in un incubo. Chiediamo il rimborso del 50 % del viaggio o saremo costretti a procedere per vie legali.
Distinti saluti,
G.V.T.
PASSATO REMOTO VS TRAPASSATO REMOTO
Esercizio 1. Mettete i verbi alla forma corretta (passato remoto o trapassato remoto) .
1. Non appena lui (ricevere) la notizia, (correre) subito a casa. 2. Quando mi (lui – riconoscere) , mi (abbracciare) . 3. Subito dopo che noi (entrare) in casa, (scoppiare) un temporale. 4. Dopo che io (riflettere) attentamente sulla situazione, (prendere) una decisione. 5. Appena il bambino (addormentarsi) la madre (tornare) in soggiorno. 6. Solo dopo che (stabilire) un accordo con la direzione, gli operai (sospendere) lo sciopero e (tornare) al lavoro. 7. Appena lui (parlare) con Maria, (capire) che le era successo qualcosa di grave. 8. Dopo che io (finire) e (rileggere) la relazione, (rendersi) conto che avevo dimenticato di citare alcuni autori. 9. Lei (correre) verso di loro sorridendo non appena (loro - scendere) dal treno. 10. Quando l’anno scolastico (finire) , i ragazzi (organizzare) una grande festa.
Esercizio 2. Mettete i verbi alla forma corretta (passato remoto o trapassato remoto) .
Pelle d’asino
C’era una volta un re vedovo che aveva una bellissima figlia che si chiamava Isabella. Purtroppo il re della figlia e di sposarla. Ne con i suoi consiglieri ma, anche dopo che tutti gli che era una pazzia, lui con i suoi progetti. Intanto Isabella, disperata, piangeva tutti i giorni, in una stanza isolata del castello. Un giorno subito dopo che di mangiare, una fata, che era arrivata per aiutarla. La fata le di accettare il matrimonio ma di chiedere al padre una condizione: che le facesse fare un vestito con tutti i fiori e gli alberi del parco. La ragazza così contenta di aver trovato una soluzione che, appena la fata via, il vestito al padre. Ma, dopo pochi mesi, il vestito pronto. Allora la fata un’altra idea e a Isabella di chiedere un vestito fatto col cielo, la luna e le stelle. Ma, dopo alcuni mesi, anche quel vestito fu pronto. Isabella era disperata. Non sapeva più cosa fare, di nuovo aiuto alla fata, che questa volta le di chiedere al padre di uccidere l’asino magico che aveva nella stalla. L’asino faceva monete d’oro e sicuramente il padre non lo avrebbe voluto perdere. Ma nemmeno questo il re, che, appena l’asino, ne prese la pelle e la alla figlia. L’unica soluzione rimasta era quella di fuggire. Così la ragazza (lasciare) il castello coperta dalla pelle dell’asino...
novella della Garfagnana
Esercizio 3. Mettete i verbi alla forma corretta (passato remoto o trapassato remoto) _____.
Lo strano violinista
C’era una volta uno strano violinista che camminava sempre solo per un bosco. Un giorno sul suo cammino (incontrare) soltanto un lupo. Gli (ordinare) di seguirlo, e, quando (fare) un pezzo di strada insieme, (giungere) a una vecchia quercia che era cava internamente e spaccata nel mezzo. “Guarda” (dire) il violinista, “se vuoi imparare a suonare il violino, metti le zampe in questa spaccatura”. Il lupo (ubbidire) , ma il violinista (prendere) in fretta un sasso e d’un sol colpo gli (conficcare) le zampe nel legno, così saldamente che il lupo (rimanere) là prigioniero. “Aspetta qui finché tomo” (dire) il violinista e se ne (andare) per la sua strada.
frammento della fiaba dei fratelli Grimm
Esercizio 4. Mettete i verbi alla forma corretta (passato remoto o trapassato remoto) _____.
La confessione di un ladro
Erano le sei di sera quando (io – entrare) nell’appartamento 1, del numero 15 di Ladyhall Avenue. Non era ancora buio. Il portone non era chiuso a chiave, quindi non dovetti scassinarlo. Dopo che (io – entrare) , (andare) verso il soggiorno per vedere che cosa potevo rubare: (io – portare) via solo il televisore. Appena lo (caricare) nel mio furgone, (tornare) all’appartamento e (andare) verso la camera da letto. Con mia sorpresa, nel letto (vedere) una donna. Lì per lì (pensare) che dormisse, ma quando (guardare) meglio, (insospettirsi) : aveva un braccio che penzolava in modo strano, (avvicinarsi) e senza toccarla (accorgersi) che era morta. A questo punto (uscire) dalla camera in tutta fretta e (ritornare) al furgone. Dopo che (controllare) se mi aveva visto qualcuno, (andare) via.
Esercizio 5. Mettete i verbi alla forma corretta (passato remoto o trapassato remoto) _____.
Il principe ranocchio
“Aspetta, aspetta!” (gridare) il ranocchio. – “Prendimi con te, io non posso correre come fai tu”. La principessa non lo (ascoltare) , (correre) a casa e ben presto (dimenticare) la povera bestia. Il giorno successivo, dopo che (sedersi) a tavola col re e tutta la corte, mentre mangiava dal suo piattino d’oro, la principessa (sentire) qualcuno gridare: “Figlia del re, piccina, aprimi!”. Lei (correre) a vedere chi fosse e appena (aprire) la porta, (vedere) davanti il ranocchio.
frammento della fiaba dei fratelli Grìmm
Esercizio 6. Mettete i verbi alla forma corretta (passato remoto o trapassato remoto) _____.
Un perfido oste
Due viaggiatori, stanchi per il viaggio, (decidere) di cenare in un’osteria e dopo la cena (andare) a dormire. L’oste, dopo che (accorgersi) che uno dei due aveva molti soldi, (decidere) di ucciderlo per rubargli i soldi. Perciò di notte (prendere) la spada di quello che non aveva soldi e (uccidere) l’altro. All’alba il viaggiatore, dopo che (svegliarsi) , (chiamare) il compagno ma, non avendo risposta, (pensare) che quello volesse dormire più a lungo e (partire) da solo. Poco dopo l’oste (strillare) che un uomo era stato ucciso nella sua osteria. (Essere) deciso di trovare il secondo viaggiatore e, dopo che lo ebbero preso (loro – prendere) , i giudici lo (condannare) a morte.
frammento della fiaba dei fratelli Grimm
Esercizio 7. Mettete i verbi alla forma corretta (passato remoto o trapassato remoto) _____.
Le stelle alpine
C’era una volta, a sud delle Alpi, un regno ricco e fortunato i cui abitanti vivevano felici. Il figlio del re aveva un gran desiderio: voleva andare sulla Luna. Un giorno (perdersi) nel bosco: dopo che (arrivare) la notte, (addormentarsi) su un prato coperto di fiori rossi. (Sognare) di essere su un prato coperto di fiori sconosciuti e di incontrare una bellissima ragazza che era la figlia del re della Luna. Quando (svegliarsi) , (provare) un’immensa gioia per questo sogno e (cominciare) a raccogliere i fiori rossi. Improvvisamente (sentire) delle voci che venivano da una nuvola in cima ad una montagna. Non appena (avvicinarsi) , (vedere) che all’interno della nuvola c’erano due abitanti della Luna molto anziani. Dopo che il principe gli (raccontare) il suo desiderio, i due vecchi (decidere) di portarlo con sé. Sulla Luna tutto era luminoso e c’erano anche degli strani fiori bianchi che ricoprivano il paesaggio. Il principe aveva ancora in mano il mazzo di fiori rossi e la gente gli chiedeva da dove venissero. Il principe (dire) che era un abitante della Terra e così lo (loro – portare) subito dal re della Luna. Non appena (arrivare) davanti al re, il principe (riconoscere) la bellissima ragazza del sogno che era proprio la figlia del re. Regalò (regalare) il mazzo di fiori rossi e la (chiedere) in sposa. Dopo che (sposarsi) , il principe (rimanere) a vivere lì. Ma un giorno (accorgersi) che la luce intensa della Luna gli faceva male agli occhi e che stava per diventare cieco. Allora (decidere) di ritornare sulla Terra con sua moglie. Prima di partire, la principessa (volere) portare con sé un mazzo di fiori bianchi: quei fiori (diffondersi) su tutte le Alpi e furono chiamati stelle alpine.
adattato da un racconto di Annamaria Nagler, in www.altabadio.org